Principale Estero La Serbia ripristina la leva obbligatoria

La Serbia ripristina la leva obbligatoria

Il governo serbo sta valutando la possibilità di ripristinare la leva  obbligatorio nel Paese, a fronte delle crescenti tensioni nella regione dei Balcani. Secondo un annuncio del Ministero della Difesa, è stata avviata un’iniziativa ufficiale per riattivare il servizio militare obbligatorio, che avrà una durata più breve rispetto a prima. Secondo Vucic, il servizio obbligatorio durerebbe 75 giorni e sarebbe obbligatorio per gli uomini, mentre le donne avrebbero ancora la possibilità di prestare servizio volontariamente. Si prevede che la proposta venga approvata, richiedendo l’approvazione del governo e del parlamento, dove il partito di Vucic detiene una sostanziale maggioranza.

La Serbia ripristina la leva obbligatoria

Questa iniziativa è stata formulata dopo un’analisi dettagliata delle sfide alla sicurezza del paese ed è in linea con la strategia della Serbia di mantenere la neutralità militare. Attualmente, le forze armate serbe operano con un quadro professionale di militari a contratto. Secondo Vucic, l’iniziativa è stata ispirata dal fatto che altre nazioni stanno valutando o implementando il servizio militare obbligatorio. Ha affermato che la coscrizione rafforzerebbe ulteriormente l’esercito e contribuirebbe ad aumentare la prontezza al combattimento del Paese. “Crediamo che questo sia vantaggioso per l’intero Paese, per l’intera società e per tutti coloro che in futuro svolgeranno il servizio militare, perché sicuramente si sentiranno meglio e saranno motivo di orgoglio per la loro patria e le loro famiglie”, ha spiegato il ministro della Difesa.

Tensioni crescenti

L’annuncio arriva in un momento di crescenti tensioni tra i vicini Serbia e Kosovo. Nel 2008 Belgrado si rifiutò di riconoscere la dichiarazione di indipendenza del Kosovo dalla Serbia, provocando numerosi scontri. Anche l’esercito serbo era in stato di massima allerta nei pressi del confine con il Kosovo a causa dei frequenti episodi di disordini. Nonostante l’apparente escalation delle tensioni, Vucic ha chiarito che la coscrizione militare non è una preparazione al conflitto. Mentre aumentano le tensioni militari a livello globale, in particolare a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, anche altri paesi della regione stanno valutando la possibilità di tornare al servizio militare. Il ministro della Difesa croato Ivan Anusic ha annunciato all’inizio di quest’anno che il servizio militare obbligatorio sarà introdotto a partire dal 2025.

 

 

 

 

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