Nozze di perla quelle del Cavallinese Luciano De Rinaldis con il mondo sportivo giovanile amatoriale Leccese.
Abbiamo posto qualche domanda per capire come si sente all’arrivo in questo prestigioso traguardo.
“Buongiorno Mister Luciano, grazie per averci ricevuto. Come sta innanzitutto?”
Buongiorno a voi, e grazie per l’opportunità. Sono molto contento di poter raccontare la mia storia e festeggiare con i vostri lettori questo orgoglioso traguardo.
“Una storia dolce, che ha come fattore inconfutabile la passione per questo sport! Come nasce il tutto?”
Nasce tre decadi addietro, nel lontano 1994, quando, dopo una trafila da giocatore tra le maglie di Cellino San Marco, Veglie e Cavallino in campionati dilettantistici, mi accingo per la prima volta ad indossare le vesti di mister.
Apro la mia associazione, la “Sportiva Insieme” di Castromediano, la prima in zona.
Lo feci perché, per me, accogliere i ragazzi è stata sempre una grande passione, e poi soprattutto per dare alla comunità un luogo sicuro e competente dove poter imparare le basi del gioco del calcio.
“Dove vi allenavate, e, come immaginiamo, quali traguardi ha raggiunto?”
Fin dal primo giorno prendevamo parte nella struttura neonata a Castromediano, il famoso primo campetto nel comune.
Riscuotemmo subito un grande successo nelle vie dalla comunità, proprio per quanto citavo prima e soprattutto perché il mio staff era un gruppo coeso e pieno di passione da trasmettere.
A proposito di traguardi, ne ricordo il più famoso, non con poca commozione: 3º posto nel Campionato Nazionale CSI svoltosi in vetta Alto Atesina. Portai tutti i ragazzi di Castromediano, tra cui ricordo con orgoglio, qualche frutto maturo caduto dall’albero e accasato in grandi società. Ricordo che tutta la comunità faceva il tifo per noi da casa, proprio come si fa oggi davanti la tv. I genitori, nonché miei amici, mi chiamano sempre, ghiotti di gioia, d’ansia e d’immaginazione, poiché, nel passato, si lasciava spazio a tale evento mentale per la mancanza dei mezzi moderni atti, a mio avviso, a snaturare il vero calcio fatto d’emozioni.
Ricordo ancora quando al collo ebbi la medaglia nazionale! Fu un vero e proprio orgoglio vedere che una piccola comunità e tra la le top 3 in Italia. Poi, l’emozione nel vedere le lacrime dei ragazzi non aveva avversari.
Vedere che oggi i ragazzi, oramai papà di famiglia, ricordano me e, alla vista, mi raccontano ancora la loro gioia, è qualcosa di impagabile.
“Wow.. Mister dal suo racconto ci è pervenuta la pelle d’oca… prima di lasciarla volevo chiederle: Cosa le rimane ad oggi di quel dolce ricordo e cosa fa oggi? Produce sempre passione in questo mondo?”
Ad oggi posso dire che mi rimangono solo pezzi di borsoni e magliette… scherzo! Oltre al materiale che conservo con cura, è l’aspetto del ricordo che mi addolcisce e mi culla nel bellissimo passato. Oggi continuino ad essere al fianco di bimbi ed amatori, sempre nella stessa struttura!
La passione non va mai e di moda e, finché potrò, mi spenderò al 110% per il loro sorriso.
“Grazie a Luciano De Rinaldis, uomo sportivo vero che compie 30anni al fianco degli amatori Leccesi”