Il nostro autore di oggi è Giulio Cesare Croce col suo Bertoldo e Bertoldino (col Cacasenno di Adriano Banchieri) così comincia il suo romanzo
“Qui non ti narrerò, benigno lettore, il giudicio di Paris, non il ratto di Elena, non l’incendio di Troia, non il passaggio d’Enea in Italia, non i longhi errori di Ulisse, non le magiche operazioni di Circe, non la distruzione di Cartagine, non l’esercito di Serse, non le prove di Alessandro, non la fortezza di Pirro, non i trionfi di Mario, non le laute mense di Lucullo, non i magni fatti di Scipione, non le vittorie di Cesare, non la fortuna di Ottaviano”
La contrapposizione tra la vita semplice dei contadini e quella artificiosa e vana dei cortigiani è l’elemento narrativo comune ai racconti di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno.
’Bertoldo’ è passato poi a indicare, per antonomasia, il contadino rozzo ma saggio e dotato di senso pratico.
L’autore di oggi è un emiliano del XVII secolo, scrittore e cantastorie, dice la sua biografia. Un talento che esce fuori da una estrema povertà e da uno zio più facoltoso, cui fu affidato, il quale pensava più a fargli fare le pulizie in casa che a dargli un’istruzione.
Ora immaginate questo cantastorie che. a 18 anni, abbandona la bottega di fabbro, dove guadagna un poco più di un misero pasto e gira corti, fiere e mercati e case patrizie, accompagnandosi col violino. Qualche patrizio raccolse la sua produzione, lui mori in povertà, ma fece in tempo ad avere due mogli e 14 figli.
Un esempio notevole di successo post mortem. per un autore.
La rete
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Un film del grande Mario Monicelli con Ugo Tognazzi che interpreta Bertoldo, Lello Arena che interpreta re Alboino. Ma, udite e udite, nell’agro s’aggira un altro colorito personaggio, Frà Cipolla da Frosolone interpretato da Alberto Sordi.
Altro film Regia: Mario Amendola, Ruggero Maccari Sceneggiatura: Mario Amendola, Giulio Cesare Croce, Ruggero Maccari Cast: Vinicio Sofia, Alberto Sorrentino, Fulvia Franco (1954)