Nella pioggia e nel nubifragio arriva la vittoria della Lazio e che vittoria in Europa League contro il Nizza. La Lazio di Baroni ha giocato una grande partita esprimendo un bel gioco incisivo e che ha distrutto con quattro gol il Nizza e portando entusiasmo all’intero popolo biancoceleste che nonostante la pioggia hanno riempito lo stadio. È la vittoria dei tifosi e di una squadra unita dove tutto ha funzionato. La partita inizia con la squadra di casa che fa la partita con verticalizzazioni e contropiede e all’undicesimo minuto incredibile traversa di testa di Castellanos. Al tredicesimo minuto, il Nizza si fa vedere per la prima volta in attacco con Rosario.
Ma è la serata della Lazio e al ventesimo minuto arriva in vantaggio con Pedro gol di sinistro a giro sotto la traversa. La Lazio gestisce con equilibrio e calma, mentre il Nizza su indicazioni dell’allenatore Haise cerca di ripartire, ma arriva il raddoppio della Lazio e che gol Castellanos solo davanti al portiere la alza, pallonetto ed è rete. Al quarantunesimo minuto il Nizza con una bella azione e triangolazione finita con il gol di Boga ex Sassuolo, riaccorcia le distanze ma sarà soltanto un illusione fine primo tempo squadre a riposo.
A inizio ripresa la partita si riapre com’è finita, la Lazio fa la partita e Pedro ci prova tiro fuori. Al cinquantaduesimo minuto arriva il 3 a 1, Castellanos fa doppietta gol assegnato dopo un check dalla sala var per fuorigioco, all’Olimpico è festa grande. Riprende la partita con un campo allagato, in alcune zone la palla non va, il Nizza prova a ripartire con Boga, Dante il capitano e Moukoko ma ecco che siamo al sessantaquattresimo minuto, Castellanos da solo in area di rigore arriva il portiere Bulka che atterra il “Taty” Castellanos, ammonizione è rigore, dal dischetto Zaccagni decreta il definitivo e schiacciante 4 a 1, la Lazio di Baroni vola.
Al sessantottesimo minuto le due squadre optano per i cambi. La Lazio gestisce gli ultimi venti minuti manovrando il gioco e coprendo il Nizza e porta a casa i tre punti, la Lazio vola.
Antonio Simondi