Principale Cultura & Società Musica, Eventi & Spettacoli E’ partita la nuova edizione 2024-25 de “…con la Musica nel Cuore”

E’ partita la nuova edizione 2024-25 de “…con la Musica nel Cuore”

E’ partita la nuova edizione 2024-25 de “…con la Musica nel Cuore“, una rassegna di musica classica (alias musica d’arte) promossa dall’Associazione Auditorium di Castellana Grotte, rassegna che si svolgerà lungo tutto l’anno alla Casa del Mutilato a Bari, uno spazio recuperato grazie a Paolo Lepore e Annamaria Bonsante vindice il Comune di Bari.

Quest’anno il violinista Alessio Bidoli è stato invitato Giovedì 3 ottobre a inaugurare la seconda parte di una stagione; egli era accompagnato al pianoforte da Luigi Moscatello in un concerto intitolato “La magia dell’arco” con musiche di Brahms, Saint-Saëns, Wieniawski. C’è subito da sottolineare che il m° Bidoli è uno dei giovani violinisti italiani in continua ascesa nazionale, molto spesso meritevole d’essere accompagnato al pianoforte da un maestro dei maestri come Bruno Canino con cui ha inciso interessanti brani tra cui ci tocca segnalare- oltre proprio ad alcune esecuzioni qui ascoltate- un raro cd tutto dedicato alla musica da camera di Nino Rota in cui oltre a Bidoli e Canino c’erano Massimo Mercelli al flauto e Nicoletta Sanzini all’arpa.

A Bari il bel concerto di Bidoli risuonava oltre che di note pentagrammate anche di motivazioni personali perché era una sorta di suo addio alla nostra città adriatica, e insieme ad essa al Conservatorio di musica in cui egli è stato apprezzato docente di violino per molti anni (sperabilmente) seminando qualità sue proprie, tra i giovani suoi allievi baresi. Tra i brani da noi ascoltati primeggiavano la complessa Sonata n.2 di Brahms in cui abbiamo appezzato l’Allegretto grazioso; la famosa Polonaise di Wieniawski con i fatidici ‘picchettati’ dell’arco e la non molto conosciuta Sonata in re min. di Camille Saint-Saens.

Una bella performance insomma, impreziosita da alcuni bis e da esecuzioni di grande maestrìa virtuosistica che avrebbero senza meno meritato la presenza delle autorità dirigenziali del nostro istituto musicale. 

prof. Pierfranco Moliterni

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