Con questo autore viaggiamo nel tempo e andiamo nel XVIII secolo in Germania ed esattamente nella cittadina di Marbach (attuale Wuttemberg) dove nel 1759 nasce Friedrich Schiller, il drammaturgo che duettò professionalmente con Wolfgang von Goethe e scrisse per i cori di Ludwig van Beethoven.
Celebre il suo Don Carlos, ma anche i suoi classici Maria Stuarda, La pulzella d’Orléans (entrambe rappresentate nel 1801).
La sposa di Messina (1803) e Guglielmo Tell (1804). Scritti negli ultimi anni. Mori nel 1805. Aveva 44 anni.
Aveva cominciato nel 1781 con la rappresentazione teatrale “I masnadieri, (tragedia poi pubblicata nel 1781) Un teatro d’azione che metteva in scena le avventure di un fuorilegge idealista in rivolta contro una società ingiusta e crudele.
Tale spettacolo gli creò problemi, perfino un arresto con l’accusa di fomentare disordini sociali con la condanna a non pubblicare nuovamente testi sovversivi.
Ma riusci a evadere e riprendere una carriera di scrittore che gli valse più in là negli anni la cattedra di storia all’università di Jena nel 1790 a 31 anni.
Il libro di ogg “il Visionario” racconta la storia di un’oscura macchinazione ordita ai danni del Principe erede al trono di Curlandia, che verrà progressivamente trascinato in un abisso di timori e ossessioni.
Intorno alla figura principale si snoda un ricco florilegio di personaggi immortali come l’Armeno e il Siciliano (in cui sono mescolati i tratti di Cagliostro e Mesmer, del mago e del ciarlatano), o come il Marchese di Civitella (dandy ante litteram), l’ambiguo servitore Bindello e la sensuale dama Greca.
La stessa immagine di Friedrich, che sicuramente è stato affascinante come uomo, la mettiamo come copertina dell’articolo mentre giù il libro da scaricare e leggere.
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Friedrich Schiller: idealista, nazionalista, rivoluzionario?