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Pubblicato il libro fondativo di un nuovo progetto politico nato a Matera

Il nascente partito si chiamerà “Forze al Centro”

Di seguito una scheda sintetica (estratti del libro)

Dall’Introduzione: […..] la Regione Basilicata, per esempio: se i poteri politici attuali sono certamente legali e legittimi, non sono accettabili, però, proprio sotto il profilo politico (e direi anche democratico, per non dire etico) visto che derivano dalle elezioni 2024 i cui dati sono impressionanti e davvero preoccupanti: affluenza alle urne bassissima (49,8%) e con meno di 1 elettore su 2 che è andato a votare. E l’astensionismo lucano, in particolare (così come gli altri astensionismi in giro per il Bel Paese) non va condannato (“giudicato”), ma ascoltato (le ragioni alla sua base sono giuste), offrendogli una vera alternativa, costruendo una vera alternativa politica e politico-elettorale, e sin d’ora.

La Città di Matera, altro esempio:  dimostra di avere avuto (nell’ultima quindicina di anni, fino ad oggi) e di avere (anche in queste ultime settimane) un approccio particolarmente irrazionale (oserei dire anche non-scientifico), e molto superficiale,  nei confronti della dimensione politica e politico-elettorale, nelle scelta dei candidati,  nella scelta di voto, nella scelta degli assessori, ecc. E così Matera ha perso troppe e buone occasioni (per “strutturarsi”, andando paradossalmente oltre le stesse occasioni, per navigare secondo un piano preciso e non più “a vista”, ecc.). Da 15-18 anni a questa parte, succede, e fino ad oggi (e per qualche mese ancora, a come sembrerebbe). Non può più andare nel futuro ripetendo le stesse “logiche” politiche, e “modalità” politiche, e “selezioni” politiche, ecc. Diceva Albert Einstein: “Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a fare nello stesso modo”. Matera lo accetta? Lo accetterà? […]

L’Italia, ancora un altro esempio: anche qui, i dati delle ultime politiche segnano un record negativo. Si è avuta, infatti, la più bassa affluenza alle urne di sempre: si è passati – attraverso un progressivo e pressochè continuo calo – dal 93,4% nel 1979 al 63,8% nel 2022. Anche qui, la cosa va affrontata (dando alternativa), non condannata-giudicata. Anche qui, paradossalmente, il non votare è stato (forse) un male minore dell’essere andati a votare: considerando che “vuoti” in politica e nelle istituzioni mai potranno esserci, quantomeno si è creato uno fronte critico, si è sollevato un problema: così, si potrà costruire (diversamente).

E poi l’autonomia differenziata! Bene impegnarsi per il referendum abrogativo. Ma ottenuto anche il risultato abrogativo (che, personalmente, mi auguro), la domanda è: potrà bastare? Assolutamente no! Occorrerà (ed anzi, occorreva già) muoversi, contemporaneamente, anche lungo un piano più profondo: vi è tutto un cattivo terreno “culturale”(!?), infatti, da bonificare. Per il Presente e per il Futuro, anche per prevenire ulteriori minacce all’unità e alla indivisibilità del Paese tutto, e minacce (anche molto pratiche e concrete, oltre che di principio) nei confronti del Meridione. […]

Dal Capitolo III – Risultante di Centro: La Sinistra e la Destra esistono. Esistono ancora Oggi. Ed esisteranno sempre. Non è vero che non esistono più. Il “tramonto delle ideologie” esiste solo nelle fantasie delle persone superficiali e/o furbastre. Esistono ancora ed esisteranno sempre e per un fatto molto semplice quanto oggettivo: Sinistra e Destra prima di essere categorie politiche sono categorie pre-politiche (psicologiche, culturali, ecc.) in seno all’essere umano (che le persone ne siano consapevoli o meno). Detto questo, la Complessità che caratterizza il Nostro Tempo necessita di ascoltare entrambe, Sinistra e Destra, di portarle a confrontarsi ma poi e soprattutto di portarle a sintesi. Pensiamo, giusto per fare qualche esempio (ma l’elenco è lunghissimo), a problematiche quali il dissesto idrogeologico o la sanità pubblica o l’immigrazione o il fabbisogno energetico o la disoccupazione o la sicurezza alimentare, o le differenze infrastrutturali all’interno di un unico Paese o lo spopolamento di certe aree interne, ecc. Consideriamole, poi, tutte queste problematiche (già di per sé complesse), Oggi, nel Tempo di Oggi, nella Società di Oggi tra cambiamenti climatici, scenari geo-politici instabili, epidemie e pandemie, ecc.: come è solo immaginabile non affrontarle attraverso sintesi tra le diverse anime della Politica?

E sintesi, si badi bene, non è compromesso. È sintesi. Per rendere bene l’idea, prendiamo a prestito i vettori: […..] Ad ogni modo, occorre, una nuova entità politica, più precisamente un nuovo partito politico,  che sia un “laboratorio vettoriale” di Politica, e che risulti (di fatto) essere di centro, collocato al centro, andare al centro, produrre al centro, risultare di centro, ecc. [….] E per riuscire concretamente nella vita e nella gestione del laboratorio-partito occorreranno metodi o meglio gli unici 2 metodi possibili per una cosa del genere: il metodo olistico e il pragmatismo […..]

Dal Capitolo IV – spunti di programma:

Salute e Sanità: promuovere e rendere effettivamente operativo l’approccio olistico “One Health” (“una sola Salute”: esseri umani – animali – ambiente) ufficializzato nel 2017 dall’OMS, trasferendo altresì – in modo virtuoso – i principi e le dinamiche “One Health” anche nella governance sanitaria (e ad ogni livello). […]

Lavoro: come ci insegna la sociologia olistica (Durkheim e altri), guardare al lavoro anche e soprattutto come il principale fattore di coesione sociale […]

Istruzione: occorre “pretendere” l’Olismo sin dai primi anni scolastici (metodo Montessori e altri). O meglio, “pretendere” che il Riduzionismo non stravolga la naturale inclinazione della mente umana che è olistica. […]

Ambiente:  […] Occorrono, dunque, politiche ambientali generali che promuovano e rendano effettivamente concreta la sostenibilità che tuttavia va declinata soprattutto come equilibrio (ecosistemico, idrogeologico, sociale, economico, sanitario, ecc.). […]

Agricoltura: includerla nel più ampio concetto e contesto di Ruralità. […]

Economia e Fisco: occorre promuovere e realizzare una Nuova Economia Olistica che sia la sintesi (equilibrata e dinamica) tra Bioeconomia (Georgescu-Roegen), Economia civile (Mercato, Stato + Comunità) e Formazione specialistica adeguata. E dall’esistenza, prima ovviamente progettuale, della Nuova Economia Olistica desumere (senza ricette preconfezionate) il giusto ed equo Fisco, attuando poi (ma celermente) una transizione fiscale (dal vecchio sistema al nuovo).

Giustizia: il futuro – già iniziato con alcune svolte nel nostro presente – non potrà che essere l’Olismo giuridico (Dworkin e altri). Dimensione molto complessa in merito alla quale  andranno innanzitutto promossi eventi informativi e formativi. […]

Politiche contestualizzate: le politiche comunali contestualizzate in quelle provinciali; le politiche provinciali contestualizzate in quelle regionali; ecc. Questo scenario (indipendentemente dalle tempistiche – prima, dopo, ecc. – delle diverse competizioni elettorali nei diversi livelli) è naturale nell’Olismo, ma difficile o addirittura “sconosciuto” nel Riduzionismo. Qui, tuttavia, ne diamo, possiamo darne, solo un’idea di fondo della questione. Ci vedremo nella realtà, fuori da questo libro (pur prezioso, anzi fondamentale), anche per questo aspetto (cruciale).   

Dal Capitolo V – il nuovo partito politico: Nascerà ufficialmente in Matera, dicembre 2024. Avrà sede principale in Matera (e, nel tempo, altre sedi in altre città d’Italia). Il partito sarà a carattere nazionale. Ma con una attenzione particolare al Sud. Perché il Sud la necessita. Perché senza Sud non c’è l’Italia. Perché in Italia abbiamo (di fatto) già due capitali: Roma e Milano (capitale economica). Ma non abbiamo la terza capitale (e che ci vuole): la capitale del Sud.

E, paradossalmente, questo scenario non andrebbe a dividere il Paese, ma ad unirlo! Perché lo andrebbe ad equilibrare (….. immaginate, se già vi fosse stata una capitale del Sud. Se la sarebbero mai anche e solamente “sognata” l’autonomia differenziata? C’è da pensarci bene! Non credete?). Il suo nome, il nome del nuovo partito politico (partito. Non movimento, lista civica, ecc. ma partito come da Costituzione) è: FORZE AL CENTRO Forz-e, al plurale (fondamentalmente la Sinistra e la Destra), in sintesi olistica e pragmatica al centro (vedi logica e significato del grafico precedente, […..]). Il suo simbolo, invece, verrà creato prossimamente e presentato al pubblico (dopo l’iter di costituzione formale – statuto, cariche, registrazione, ecc. – che avverrà in novembre-dicembre) in una apposita conferenza stampa nel prossimo periodo natalizio. Il tesseramento sarà aperto in gennaio 2025. Verrà creato anche un sito internet. E, insieme, cambieremo le cose!

Dall’Epilogo: [….] La lotta al Riduzionismo necessita di essere fatta sia a livello tecnico sia a livello politico. Due forme di lotta diverse (da non confondere), ma due facce della stessa medaglia. A livello tecnico la lotta al Riduzionismo (attraverso l’Olismo) può essere fatta nel lavoro, nell’impresa, nell’associazionismo, nel volontariato, ecc. A livello politico (sempre e solo attraverso l’Olismo) può essere fatta solo con un partito appositamente creato (parte, a sua volta, di un progetto politico più ampio).  [….] Mi sto prestando alla Politica.  Per creare, sempre insieme agli altri, anche una Scuola olistica di Politica, nuova e inedita certamente, al di là delle contingenze (anche elettorali) per poi vivere le stesse contingenze (anche elettorali). [….]

L’Autore – Luca Fortunato (Matera, 1973) ha conseguito la laurea quinquennale in Scienze Agrarie (con Indirizzo: produzione vegetale; Orientamento: ecologico; Tesi sperimentale sullo spandimento delle acque di vegetazione dei frantoi oleari sui terreni) presso l’Università degli Studi di Bari (nell’allora Facoltà di Agraria). Dal 2007 esercita la libera professione di Dottore Agronomo […] Inizialmente su basi liceali di Filosofia e su basi universitarie di Ecologia, da oltre 20 anni è appassionato e libero studioso dei Paradigmi di Conoscenza e di Metodo (Riduzionismo/Olismo). […] attualmente è il Presidente dell’Associazione “Collettivo Matera Olistica” (nata nel gennaio 2024).

Ringraziamenti. Si ringrazia (di testa e di cuore) per significativi spunti di riflessione e preziosi punti di vista anche in merito alla redazione del presente libro:  Bruno Dua, Francesca Montemurro, Domenico Petronella, Nicola Montemurro, Tommaso Lilli, Giuseppe Tataranni, Teodoro Mongelli, Giuseppe S. Di Lecce, Mariaconcetta Di Lecce, Leonardo Montemurro, Aldo Pisanelli, Fabio Pisanelli, Peppino Masserio, Enzo Fortunato, Pina Lepore.

Disponibilità del libro (in self publishing): dal 30/09/2024 in formato elettronico PDF direttamente presso l’Autore lucaf73x@gmail.com ; in cartaceo A5 print on demand

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