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Lecce, spara a un lupo e lo lascia morire agonizzante a Castiglione d’Otranto

AGONIZZANTE A CASTIGLIONE D’OTRANTO. LNDC ANIMAL PROTECTION DENUNCIA E LANCIA UN APPELLO: “CHI SA PARLI” 

L’associazione esprime profonda indignazione e dolore per il terribile atto di violenza commesso a danno di un lupo a Castiglione d’Otranto. L’animale, colpito da un’arma da fuoco e lasciato a morire tra atroci sofferenze, rappresenta l’ennesimo esempio di crudeltà gratuita e intollerabile verso creature innocenti 

Lecce, 9 ottobre 2024 – Secondo quanto riportato dalle fonti locali, un animale – che sembra essere un lupo – è stato visto in gravi condizioni, con ferite compatibili con un colpo di fucile, e purtroppo non è stato possibile salvarlo. Quando i Carabinieri Forestali sono giunti sul posto, a seguito di una segnalazione, il corpo dell’animale era stato già rimosso, ma chi l’aveva visto aveva avuto la prontezza di fotografarlo e di fotografare anche il cacciatore che presumibilmente si è reso responsabile di questa atrocità. LNDC invita chiunque abbia informazioni utili a contribuire alle indagini, inviando una e-mail ad avvocato@lndcanimalprotection.org o collaborando con le forze dell’ordine per assicurare il responsabile alla giustizia.

LNDC Animal Protection, da sempre impegnata nella difesa dei diritti degli animali, annuncia con fermezza di aver sporto denuncia presso le autorità competenti, chiedendo che si proceda con celerità nelle indagini e che il responsabilevenga individuato e punito secondo quanto previsto dalla legge. “Non è accettabile che episodi del genere continuino a verificarsi nel nostro Paese,” afferma Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “La violenza contro gli animali è un sintomo di una società che ha perso il rispetto per il prossimo, umano o animale che sia. Continueremo a batterci perché ogni colpevole di tali atti paghi le conseguenze delle proprie azioni.”

L’associazione sottolinea, inoltre, l’urgenza di rafforzare le misure preventive e punitive per chi si macchia di tali crimini. “La legge italiana prevede pene troppo lievi per chi maltratta o uccide animali, e per questo torniamo a chiedere che il Parlamento riprenda quanto prima la discussione sulla proposta di legge per il loro inasprimento,” aggiunge Rosati. “Non possiamo più permettere che atti di questo tipo passino inosservati o rimangano impuniti.

LNDC Animal Protection ribadisce il proprio impegno nel promuovere una cultura di rispetto e amore verso tutti gli animali, continuando a operare su tutto il territorio nazionale attraverso campagne di sensibilizzazione, interventi di soccorso e azioni legali.

foto La Gazzetta del Mezzogiorno

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