Principale Cultura & Società “Il fascismo eterno” del prof. Dotoli all’Ateneo di Bari

“Il fascismo eterno” del prof. Dotoli all’Ateneo di Bari

In locandina, e sui principali media, la notizia della presentazione in Ateneo , questo lunedì scorso, di un importante libro in anteprima, con tanto di annunciata partecipazione del Magnifico Rettore e del nuovo Sindaco di Bari, vista la presenza al tavolo dei relatori di ben due professori emeriti del nostro Ateneo  e che godono entrambi di una grande fama persino internazionale: naturalmente l’autore, il prof. Giovanni Dotoli, ponte di cultura con la Francia e quasi un ambasciatore aggiunto, per titoli e riconoscimenti di massimo prestigio attribuitigli oltralpe per i suoi lavori, e il prof. Luciano Canfora che certo non ha bisogno di presentazioni né in patria né all’estero sia per i suoi studi, che per l’assoluto nitore e oggettività intellettuale delle sue affermazioni che – a conferma e per inciso – lo pongono pure tra i principali sostenitori di una Pace da cercare subito, ma partendo da una posizione nettamente divergente rispetto al mainstream corrente e pure alla sua area di riferimento (v. ZonaFranca, del 20 maggio 2022 sul suo saggio “Guerra in Europa” scritto a quattro mani con Francesco Borgonovo).

E dunque diciamo che i requisiti c’erano davvero tutti, persino per riempire tutta la famosa e capiente «Aula C, 2°piano» per l’appuntamento organizzato dall’Università di Bari e dalla prestigiosa “Associazione Porta d’Oriente – Libero Sviluppo del Mediterraneo” per la presentazione dell’appena uscito «Le Fascisme est-il éternel? Commente s’en sortir» che, con un titolo quasi da manuale di istruzioni per una società migliore (lett: Il Fascismo è eterno? Come uscirsene) è in realtà un volume che, attraverso un’originale analisi del “Ventennio” organizzata in forma enciclopedica e alfabetica, riesce quasi proiettarlo nel nostro presente, presentandocelo contemporaneo attraverso una lettura per categorie ben riconoscibili in forma embrionale o meno.

Ma titolo e libro in francese – il che lo rendeva fruibile, almeno al momento, per pochi – e orari e giorno particolarmente feriali, quanto è bastato a disincentivare molti dal partecipare. Purtuttavia impossibile non parlare di un successo, sia pur limitato numericamente considerando l’assenza sia del Rettore che del Sindaco con i loro entourage, visto il parterre de rois culturale dei convenuti da ogni dove, e non solo della Città Metropolitana.

Al tavolo con Canfora e Dotoli, dopo il prof. Paolo Ponzio, il prof. Pasquale Guaragnella, il prof. Vito Antonio Leuzzi e l’assessore al Patrimonio del Comune di Bari Vito Lacoppola.

Anche un breve saluto della Presidente di “Porta D’Oriente” prof. Cettina Fazio Bonina a ricordare, nella circostanza, gli importanti ruoli del prof. Dotoli nella sua Associazione anche alla vigilia dell’omonimo Premio Letterario Nazionale (in calendario per questo 13 novembre) una serata riuscitissima sotto ogni profilo.

Pure qualche spunto polemico dal pubblico a rendere più vivo e partecipato questo incontro, anche la piacevole sorpresa, complice un registratore vocale dimenticato in sala, di un efficiente e disponibile front office sicuramente all’altezza della fama e del prestigio di questo che è, e rimane, uno dei migliori Atenei d’Italia.

Enrico Tedeschi

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