Taranto – L’altra mattina abbiamo scorso un manifesto sotto casa, portava in basso in neretto la scritta “l’amore non uccide” e sopra il ricordo di otto anni fa di Federica De Luca e del suo piccolo Andrea di quattro anni, uccisi dalla follia omicida di un padre padrone (poi sucida).
Se vogliamo fare la conta con i dati Istat, considerando 150 femminicidi in media all’anno, dopo Federica altre milleduecento donne sono state uccise, davvero non se ne può più. Queste considerazioni a margine dell’incontro di ieri sera nella sala dell’Associazione Arma Aeronautica di Taranto, per parlare del libro di Anna Chiara Bruno “La libertà può volare” un libro corale scritto a più mani con poesie, saggi e racconto biografico di uno stalking.
L’autrice è una insegnante che ha ben pensato di utilizzare la sua esperienza per trasferirla ai giovani, in piena sintonia con la sua mission educativa.
Dopo la presentazione del Colonnello Giuseppe Trani, presidente AAA, che ha motivato l’evento che risponde all’essere associazione del Terzo settore e quindi rivolta al sociale, la Prof.ssa Vincenza Musardo Talò, in eccellente modo didascalico ha parlato del tema e del libro fornendo un quadro di insieme esaustivo.
Ma è la presenza di tre donne Elisabetta Bruno (presidente della Casa delle donne) dell’avv Teresa Tatullo e dell’avv Rosaria Trani che ha ravvivato la serata con interventi davvero interessanti. Intanto l’avv. Rosaria Trani vicepresidente del CUMM (Centroascolto Uomini Maltrattati e Maltrattanti) che ha parlato della sua esperienza di penalista e del bisogno avvertito di colmare un vuoto creando, insieme ai soci, a Taranto e San Giorgio una sede per offrire alle procure percorsi di crescita personale di uomini già in carcere per questi crimini contro le donne.
Qui ci va di sottolineare l’intervento della stessa autrice del libro quando ha parlato di educazione dei giovani uomini, spesso vittime di violenze domestiche. Perchè se la violenza non viene elaborata dal punto di vista pedagogico il rischio è che essa diventi comportamento normale che nell’età adulta esplode nella coppia.
Qui s’innesta anche la cultura di genere da fare nelle scuole, che spesso viene vista come diversità sessuale, quando invece è stabilire la parità che rompe gli stereotipi, La camicia la stira anche l’uomo e fa il bucato, non è sempre e solo incombenza femminile, e quando capita nello scambio quotidiano di tempi e opportunità nella cucina c’è alternanza, e cosi via.
L’avv Tatullo ha parlato per conto dell’Alzaia, associazione presente a Taranto e provincia, che da diversi anni si occupa dei centri di ascolto e case rifugio.
Molto interessante il suo intervento che ha stigmatizzato il comportamento dei mariti, perchè la maggior parte delle violenze avviene tra le mura domestiche, anche tacitate da doppi e tripli infissi. L’Alzaia la conosciamo perchè da dieci anni seguiamo Daniela Baldassarra attrice di Altamura (stasera 20 ottobre a Carosino) che con verve punge gli stili di vita del maschio latino che tanto deve apprendere per essere accettato dall’umanità.
Concludendo questo articolo che non pretende di essere un resoconto, ma una risposta alle sollecitazioni, ci piace con la mente, adesso libera da pensieri tristi, pensare al manifesto, dal quale siamo partiti…l’amore non uccide, perchè non solo nega se stesso, ma lascia un vuoto desolante, dove si morde l’aria e gli occhi dei nonni non hanno più lacrime, ma la speranza, ultima candela accesa sulla vita ci suggerisce che l’amore, quello vero, vince sempre.