Principale Ambiente & Salute Rischio idrogeologico e sismico, sì alla Commissione parlamentare d’inchiesta

Rischio idrogeologico e sismico, sì alla Commissione parlamentare d’inchiesta

Nino Sangerardi

Le Commissioni permanenti della Camera dei Deputati hanno espresso parere favorevole e nulla osta all’ istituzione della “ Commissione parlamentare di inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico del territorio italiano, sull’attuazione delle norme di prevenzione e sicurezza, e sugli interventi di emergenza e ricostruzione a seguito degli eventi verificatisi dall’anno 2019”.

Una proposta di iniziativa dei deputati Bicchelli, Lupi, Brambilla, Alessandro Colucci, Tirelli, Cavo, Cesa, Semenzato(relatrice).

Il parere positivo è stato ratificato dalle seguenti Commissioni: VIII Commissione permanente(Ambiente, territorio e lavori pubblici), I Commissione permanente(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni), II Commissione permanente(Giustizia),  la V Commissione permanente( Bilancio, tesoro e programmazione) ha formulato Nulla Osta.

Tra i compiti che la Commissione dovrà mettere in opera ci sono quelli di :

— approfondire i fatti e i fenomeni connessi alle alluvioni, alle inondazioni e agli eventi sismici nel periodo successivo al 2019, allo stato della ricostruzione, alle implicazioni economiche , sociali e demografiche delle suddette calamità,   alla prevenzione dei danni sismici e idrogeologici

— individuare le eventuali responsabilità nella mancata o carente attuazione dell’attività di prevenzione e messa in sicurezza del territorio, di gestione dell’emergenza e ricostruzione, nonché gli ostacoli alla piena operatività degli organi amministrativi e tecnici preposti alle materie di difesa del suolo, di mitigazione e gestione del rischio idrogeologico e sismico e alla tutela  del suolo e del sottosuolo

— accertare il ruolo svolto da parte delle Istituzioni e delle pubbliche amministrazioni, centrali e periferiche, competenti a livello di controllo e di capacità di intervento e di prevenzione, con l’obiettivo di superare l’approccio emergenziale

— verificare l’ammontare delle previsioni di spesa e degli stanziamenti effettivi, in sede nazionale e sopranazionale, per le fasi di emergenza e per le operazioni di ricostruzione

— valutare l’incidenza delle innovazioni normative in materia di contratti pubblici, appalti e conduzione dei lavori sui tempi e sull’efficacia della gestione delle fasi di emergenza e delle attività di ricostruzione.

La Commissione è formata da venti deputati, nominati dal Presidente della Camera dei Deputati in proporzione al numero dei componenti dei Gruppi parlamentari, assicurando comunque la presenza di un rappresentante per ciascun Gruppo.

Le spese per il funzionamento della Commissione sono stabilite nel limite massimo di 50.000 euro annui e sono poste a carico del bilancio interno della Camera dei Deputati.

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.