Principale Attualità Libano: 135 razzi su Israele

Libano: 135 razzi su Israele

Rovine di edifici distrutti in un paesaggio urbano dopo un attacco aereo.
Una città devastata dopo un attacco, con edifici parzialmente crollati e fumo sullo sfondo.

Raid devastante dal Libano su città israeliane, oltre 28 vittime e danni ingenti.

Un massiccio attacco aereo proveniente dal Libano ha colpito il nord di Israele, causando la morte di almeno 28 persone e lasciando numerosi feriti. Durante l’operazione, sono stati lanciati 135 razzi verso diverse città israeliane, tra cui Tiberiade e Nahariya, colpendo aree civili e causando ingenti danni alle infrastrutture. L’azione militare, probabilmente orchestrata da Hezbollah, ha intensificato le tensioni tra Israele e Libano, sollevando timori di una nuova escalation del conflitto in Medio Oriente.

Le dinamiche dell’attacco

Secondo fonti militari israeliane, l’attacco è iniziato nelle prime ore del mattino, quando una pioggia di razzi ha colpito quartieri residenziali e strutture pubbliche. I sistemi di difesa Iron Dome sono riusciti a intercettare molti dei missili, ma alcuni sono comunque riusciti a colpire zone abitate, provocando morti e feriti. Oltre alle vittime umane, l’attacco ha distrutto case, scuole e ospedali, creando una situazione di panico tra la popolazione civile.

Israele ha immediatamente risposto con raid aerei mirati su posizioni di Hezbollah nel sud del Libano, intensificando un conflitto che sembra destinato a peggiorare. I militari israeliani hanno dichiarato che l’attacco rappresenta una chiara violazione della tregua e un atto di guerra su larga scala.

 Reazioni e conseguenze

Il bilancio delle vittime, che al momento conta oltre 28 morti, rischia di aumentare poiché molte persone sono ancora intrappolate sotto le macerie degli edifici crollati. Le squadre di soccorso sono al lavoro per cercare superstiti, ma l’operazione è complicata dalla vastità dei danni e dalle continue minacce di nuovi attacchi.

Le autorità israeliane hanno ordinato la chiusura delle scuole e dei luoghi pubblici nelle città colpite e hanno chiesto alla popolazione di rimanere nei rifugi antiaerei fino a nuovo ordine. Nel frattempo, si prevede una forte risposta militare da parte di Israele, con l’invio di truppe lungo il confine settentrionale.

Impatto sulle relazioni internazionali

Bandiera blu delle Nazioni Unite con il logo ufficiale bianco.
La bandiera ufficiale delle Nazioni Unite, simbolo di pace e cooperazione internazionale.

L’attacco ha avuto immediate ripercussioni diplomatiche. Il governo israeliano ha chiesto il sostegno della comunità internazionale per fermare le aggressioni dal Libano e ha annunciato che difenderà con fermezza il proprio territorio. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà nelle prossime ore per discutere la situazione e valutare possibili interventi diplomatici.

L’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione per l’escalation della violenza, chiedendo moderazione da entrambe le parti e la ripresa dei negoziati per evitare un conflitto su larga scala. Tuttavia, con Hezbollah che continua a lanciare attacchi, il rischio di una guerra aperta tra Israele e Libano sembra sempre più concreto.

Barbara Rinaldi

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