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Cortometraggio sull’anoressia, opera cinematografica tutta altamurana

Il regista Nunzio Depalma realizza un'opera d'arte cinematografica con tema attualissimo - REDAZIONE ALTAMURA - ALTA MURGIA

Da sinistra: Mariella Massaro; Nunzio Depalma; Margherita Gramegna; Grazia Lorusso; Rossana Clemente; Michele Santarcangelo

Altamura nuova frontiera  di set cinematografici; crescono nuovi talenti in un campo fino a qualche tempo fa ad appannaggio  di cineasti noti o in forte ascesa.

Questa è la seconda volta che  mi occupo di  Nunzio Depalma, cinefotoreporter, regista, dopo un cortometraggio dedicato ad Altamura durante il lockdown 2021; un capolavoro che gli permise di ricevere l’attestato in regia cinematografica e documentaristica col grande docente  regista  Alberto Negrin.

https://www.corrierepl.it/2021/07/19/nel-filmato-del-fotoreporter-nunzio-depalma-un-atto-damore-per-il-centro-storico-di-altamura/

Le moderne tecnologie permettono  ora di realizzare film a costi contenuti e di far crescere anche talenti motivati da una serie di background.

Grazia Lorusso con il gruppo

TRAMA DEL CORTOMETRAGGIO Parliamo di un cortometraggio  presentato davanti ad un grande pubblico venerdì scorso 25 ottobre 2024 al Cineteatro Mangiatordi di Altamura; titolo: Con lo sguardo verso il cielo. Nunzio Depalma, regista; Michele Santarcangelo, musicista e  compositore; Mariella Massaro, scrittrice; Margherita Gramegna, attrice protagonista; Rossana Clemente, poetessa.

Presenti il sindaco prof. Vitantonio Petronella; l’ Assessore alle Pari opportunità Angela Miglionico; e il Cons. comun. Luca Genco.

L’opera è stata presentata da Grazia Lorusso, redattrice di periodici territoriali molto apprezzata e volto noto  negli ambienti culturali locali, la quale si è spesa con parole di ammirazione e stima verso il gruppo per il progetto che hanno realizzato.

L’anoressia – come ha esordito la moderatrice G. Lorusso – è un male silente che si nutre di solitudini, frustazioni, disturbi psichici che causano  un rifiuto nell’assunzione di alimenti portando il fisico ad un lento disfacimento della massa corporea, quindi riducendo il peso, fino ad ischeletrire il soggetto.

La trama del cortometraggio è stata incentrata  dagli autori proprio sul fenomeno provocato da questi disagi; progetto ispirato ad un racconto breve della scrittrice Mariella Massaro   “Le mille e una donna” vincitrice di un concorso letterario internazionale nel 2023.

Tutto  è partito grazie al contatto tra il regista Nunzio De Palma, tra l’altro collaboratore dell’emittente televisiva locale “Canale 2”, con l’autrice Mariella Massaro. La collaborazione col musicista e chitarrista Michele Santarcargelo era già nell’aria da diverso tempo per un cortometraggio da realizzare sul territorio insieme a Nunzio Depalma.

PROTAGONISTI Entrambi gli autori hanno riunito i loro sforzi concentrandosi sulla protagonista che doveva recitare la parte più importante; scelta che è  ricaduta su Margherita Gramegna (in arte Valeria)  senza alcuna esperienza in recitazione che ha accettato il ruolo, calandosi perfettamente nel soggetto interpretato.

Bravissima la coppia che ha interpretato il ruolo di genitori della protagonista: Teresa Galetta e Carlo Nuzzi.

Michele Santarcangelo e Rossana Clemente

La giovane poetessa Rossana Clemente, altra figura emergente nel panorama culturale territoriale vincitrice di concorsi letterari e di poesia, ha recitato nell’incipit, prima della proiezione del filmato, la poesia “Libellula” che richiama appunto il tema dell’anoressia. Mi sono occupato di lei in un articolo pubblicato nel 2021, vedi link sotto.

https://www.corrierepl.it/2021/05/15/rossana-clemente-nuova-stella-nel-firmamento-dei-poeti-altamurani/

Il filmato,  della durata di circa 20 minuti, da cui la derivazione “cortometraggio”, è  un assunto della bravura dei protagonisti dell’opera cinematografica; si può definire a tutti gli effetti un capolavoro per la magistrale interpretazione di Margherita Gramegna, protagonista assoluta nelle scene girate in ambientazioni diverse (tra le mura domestiche; “en plein air” nella foresta Mercadante; sulla terrazza del B&B “Il Duomo di Nunzio Lagonigro, da dove sono state  girate le scene più spettacolari riprendendo i tetti del centro storico, i campanili della cattedrale federiciana e una suggestiva  panoramica di tutto il centro abitato.

La musica che accompagna le scene, soprattutto all’inizio, è ritmante; colpi di tamburo piacevoli, quasi rilassanti ma coinvolgenti; in altre scene, man mano che la narrazione fatta di gesti, di mimica del disagio che traspare dalla figura in sofferenza, la musica diventa più cupa, ed evidenzia  l’angoscia del momento. Significativa la voce narrante di  Chiara Centioni  a dare spessore al filmato; presente alla proiezione anche la psicologa dr.ssa  Dolores Tria.

Quest’opera cinematografica ha gettato le basi per una  collaborazione più proficua tra Nunzio Depalma e il musicista chitarrista Michele Santarcangelo, da cui è nato il binomoio “Cinemusic”.

  

 

 

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