Principale Attualità Cyberbullismo oggi: Un fenomeno preoccupante

Cyberbullismo oggi: Un fenomeno preoccupante

Esplorando le cause, gli effetti e le soluzioni per contrastare l’aggressione online.

Dal Mondo – Oggi nel 2024 in un’era a mio avviso più che digitale, dove si parla spesso di metaverso, dove le interazioni sociali tra persone, soprattutto quelle tra i giovani, sono sempre più intrecciate con la tecnologia, il fenomeno del cyberbullismo emerge oggi più che mai, come una delle problematiche attuali più gravi e diffuse a livello non solo a livello nazionale ma bensì a livello globale. Questo fenomeno, che affligge la nostra società in modo pervasivo, è meritevole di un’attenta analisi sia in termini di riflessione che in termini di prevenzione.

In questo articolo, affronteremo il tema del cyberbullismo da un punto di vista pratico, esplorandone le cause, i potenziali danni che esso può causare alle vittime e le strategie di prevenzione. L’obiettivo è quello di fornire spunti di riflessione concreti e utili per contrastare questo fenomeno dilagante.

Viviamo nell’era digitale, come già detto un’epoca in cui la tecnologia che ci sta accanto entra quasi in ogni aspetto della nostra vita, comprese, purtroppo, le forme di bullismo. Quello che un tempo si manifestava solo nel mondo reale, tra i banchi di scuola o per strada, oggi si è spostato anche nel mondo virtuale, amplificando la sua portata e le sue conseguenze in maniera estremamente esponenziale.

I social media, come Facebook e Instagram, e le app di messaggistica istantanea, come WhatsApp e Telegram, sono diventati i nuovi “Luoghi” dove si purtroppo viene ad attuarsi questo triste fenomeno comportamentale.

Spesso, chi si comporta da bullo online non si rende conto – o forse finge di non farlo – della gravità che le proprie azioni possono causare. Forse è la giovane età, ossia la mancanza di maturazione dal punto di vista personale, forse la distanza fisica che il mondo on line attraverso una consolle multimediale ed uno schermo possono creare, ma il risultato è che le vittime di cyberbullismo provoca comunque dei danni reali, a volte devastanti, sia a livello sociale che personale.

Naturalmente bisogna comprendere che tale comportamento non è circoscritto a qualche insulto o minaccia. Il cyberbullismo si realizza purtroppo in tante forme diverse quali: la diffusione di foto o video imbarazzanti rubate dallo smartphone o scattate di nascosto, l’esclusione da gruppi online, la creazione di profili falsi (che costituisce un ulteriore tipologia di reato) per bullizzare il malcapitato utente, in quanto i danni psicologici che questo comportamento lascia possono essere profondi e molto difficili da superare.

Definizione e tipologie di cyberbullismo

Il termine cyberbullismo fa riferimento alla serie di comportamenti aggressivi, intenzionali e ripetuti attraverso l’uso di dispositivi elettronici con accesso alla rete.

Le forme di cyberbullismo più comuni sono ad oggi:

Messaggi lesivi: che comprendono insulti e minacce inviate mediante i social media o gruppi di App di messaggistica.
Diffusione di contenuti personali: mediante condivisione senza autorizzazione della vittima di foto o video al fine di metterla in imbarazzo.

Esclusione sociale: che comprende l’isolamento della vittima da gruppi online o chat dove vi siano interessi comuni.
Creazione di False identità mediante profili social: sicuramente una delle forme più gravi di manifestazione ti tale comportamento aggressivo che consiste nella creazione di profili falsi che hanno come fine di ledere la reputazione on line del malcapitato utente.

Adesso cerchiamo di capire il reale impatto emotivo e di conseguenza psicologico che la vittima di questo fenomeno può patire al fine di prevenire, in quanto le vittime di cyberbullismo possono affrontare una serie di effetti ripercussioni emotive a lungo termine.

Tra cui si possono riscontrare:

Ansia e depressione, infatti molti giovani sviluppano sintomi depressivi a causa delle continue vessazioni, angherie e intimidazione.

Tendenza ad un forte isolamento sociale, in virtù dei comportamenti intimidatori le vittime tendono a ritirarsi dalle interazioni sociali, aumentando il senso di solitudine e chiudendosi in sé stessi senza riuscire ad esternare il loro reale senso di disagio in virtù di queste situazioni.

Cattivo andamento scolastico, purtroppo la paura e lo stress sono fattori determinanti nel compromettere la capacità di concentrazione, ed apprendimento a livello scolastico.
Questi effetti su indicati sono solo alcuni dei numerosissimi danni che questo fenomeno sociale comporta, influenzando notevolmente la vita quotidiana delle vittime, questo per far capire che le conseguenze possono riflettersi e rimanere per molto tempo nelle vittime.

La prevenzione e le strategie utili per la lotta al Cyberbullismo

La battaglia contro il cyberbullismo necessita di vari approcci quindi si rende necessaria lavoro di squadra che coinvolge: genitori, educatori e istituzioni.

Di seguito andremo a vedere alcune strategie più efficaci per contrastare questo fenomeno:

In primis va intensificata e sempre più curata l’Educazione Digitale, essa rappresenta un grandissimo fondamento per insegnare ai giovani come utilizzare Internet in modo responsabile la rete e i rischi che si corrono nel non segnalare comportamenti impropri e azioni di bullismo. Le scuole in quanto pilastri cardine per l’istruzione dovrebbero includere corsi sull’uso sicuro dei social media e sulla gestione delle relazioni online per sensibilizzare e motivare gli alunni.

Il ruolo dei genitori e insegnanti è quello di motivare i ragazzi ad avere un dialogo diretto senza ostacoli delle loro esperienze vissute online, la creazione di un ambiente sicuro dove i giovani si sentono liberi di esprimere le loro preoccupazioni significa tanto per educare e far comprendere i rischi delle azioni.

È di fondamentale importanza che le vittime siano in grado di segnalare comportamenti inappropriati alle autorità competenti mediante il supporto dei genitori e delle istituzioni scolastiche, inoltre oggi le piattaforme social media offrono strumenti diversificati per bloccare e segnalare potenziali contatti indesiderati.

Oltre alla sinergia tra la scuola e i genitori, un altro aspetto a mio avviso estremamente importante è la supervisione che solo i genitori possono avere nei confronti dei loro figli in quanto essi dovrebbero:

Monitorare le attività svolte online dai propri figli senza invadere la loro privacy che un requisito molto importante.

Creare sempre un dialogo ai fini educativi con i propri figli sull’importanza della privacy online e su come proteggere le proprie informazioni personali, serve non solo a sensibilizzarli ma soprattutto a proteggerli.

Essere in grado di cogliere i segnali di cambiamento comportamentale dei propri figli, se si nota paura, cambiamento di umore, senso di disagio e molto altro ancora, potrebbe trattarsi di cyberbullismo e pertanto il dialogo e la comprensione non possono che aiutare il giovane ad aprirsi per capirne i motivi.

Conclusione

Il cyberbullismo, come abbiamo visto, è un problema complesso che richiede un impegno congiunto da parte di diversi attori sociali per essere efficacemente contrastato. Educazione e comunicazione sono fondamentali per costruire un ambiente online più sicuro per tutti i giovani.

È necessario, quindi, unire le forze e lavorare insieme: genitori, educatori, istituzioni e gli stessi ragazzi devono collaborare attivamente per prevenire e affrontare questo fenomeno. Combattere il cyberbullismo non è solo una responsabilità individuale, ma una vera e propria missione collettiva che ci permetta di garantire a ogni giovane la possibilità di navigare nel mondo digitale senza timori e conoscendo i potenziali rischi della rete.

Foto di Moondance da Pixabay

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