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Progetto VibraAzioni contro gli atti intimidatori agli Amministratori Locali

Prosegue il 30 ottobre prossimo , presso l’Auditorium Bruscella del Liceo Amaldi, di Bitetto in via Abbruzzese n. 38,dalle ore 10.30 il progetto “VibrAzioni di Legalità” volto a sensibilizzare gli studenti rispetto al fenomeno degli atti intimidatori contro gli Amministratori Locali.

Il Liceo Amaldi partecipa al progetto insieme ad altre 19 scuole della Puglia e domani ospiterà anche altri 3 Istituti superiori : il Liceo Cafiero di Barletta, e i Licei Fornari e Salvemini di Molfetta, con gli studenti coinvolti insieme ai dirigenti scolastici referenti e docenti di musica.

Aprirà la giornata il Prefetto di Bari, Francesco Russo.

La giornata proseguirà con gli interventi del Prefetto della BAT, Silvana D’Agostino, del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, Giuseppe Silipo e della Presidente di ANCI Puglia, Fiorenza Pascazio.

https://www.comune.bitetto.ba.it/it/

Parteciperanno all’evento il Vicepresidente Nazionale di AVVISO PUBBLICO, Michele Abbaticchio, il Coordinatore Regionale di Libera Puglia Don Angelo Cassano, insieme ai Sindaci di Barletta e Molfetta che, porgeranno ai ragazzi racconti e testimonianze vive di amministrazione attiva e di impegno nell’emancipazione di comunità da logiche di conflitto che arrivano a concretizzarsi in vere e proprie fattispecie di reato.

L’iniziativa, ideata e coordinata dall’Osservatorio sul fenomeno degli atti intimidatori contro gli Amministratori Locali della Prefettura di Bari, nasce nell’ambito di accordi e intese con sette partner (Regione Puglia, Anci Puglia, Teatro Pubblico Pugliese, Apulia Film Commission, Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, Avviso Pubblico e Libera Puglia) in un dialogo sinergico con tutte le Prefetture Pugliesi.

I prodotti previsti dal Progetto sono brani musicali, con testi ed eventualmente coreografie i cui contenuti saranno costituiti proprio dai temi del contrasto agli atti intimidatori nei confronti degli Amministratori Locali, nell’idea che messaggi acquisiti e resi attraverso linguaggi contemporanei contribuiscano, anche sul piano emozionale, a porre semi di corretta educazione istituzionale, in un’ottica di valorizzazione della cittadinanza attiva che è fattore di coesione sociale a cui è chiamata, con responsabilità, l’intera comunità istituzionale ed in particolare la comunità educante.

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