Di Robert Louis Stevenson abbiamo in soffitta “L’isola del Tesoro” abbinata allo sceneggiato della Rai.
Oggi parliamo della “Freccia Nera” per fare un omaggio ad Aldo Reggiani, protagonista dell’omonimo sceneggiato televisivo della Rai (1968) che è scomparso venerdì scorso, i cui funerali sono domani. (Cosi scrivevo nel 2013, anno in cui elaborai la soffitta dei libri, rubrica perduta nell’archivio di un giornale online)
Stevenson è un portento dal punto di vista narrativo. Dalla sua Scozia ci ha portato capolavori come «Lo strano caso del dr. Jekyll e mr. Hyde» altro grande romanzo denso di inquietudine con il profondo scontro tra bene e male.
Ma tanti altri di cui è difficile fare elenco senza raccontare il contenuto, com’è nostro costume.
Dicevamo “La freccia nera” è anche uno sceneggiato televisivo del 1968, diretto dal regista Anton Giulio Majano e liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Robert Louis Stevenson.
Gli episodi furono sette, in onda sul primo canale della Rai dal 22 dicembre 1968 al 2 febbraio 1969.
Interpreti e personaggi Aldo Reggiani: Dick Shelton Loretta Goggi: I due interpreti avevano lui 22 e l’altra 18 anni.
Gli altri interpreti Joan Sedley Arnoldo Foà: sir Daniel Brackley Glauco Onorato: Ellis Duckworth Gianni Musy: Will “Senzalegge” Leonardo Severini: Bennet Hatch Tino Bianchi: Sir Olivier Aldo Barberito.
Siamo nell’Inghilterra del XV° secolo: sono gli anni della «guerra delle due rose» per la successione al trono. Dick Shelton, rimasto orfano giovanissimo del padre, Harry Shelton, viene allevato come un figlio da Sir Daniel Brackley, signore di Tunstall, suscitandone la riconoscenza.
Dick, con Bennet Hatch, giunge dove vive l’anziano guerriero Nick Appleyard per informarlo che deve assumere il comando delle truppe del castello. Il vecchio viene però trafitto mortalmente da una misteriosa freccia nera.
Nessuno fra i presenti riesce a spiegare il significato di questa morte e, soprattutto, che cosa rappresenti la freccia nera.
Oggi niente lettura solo visione.
Lo sceneggiato trovato in rete e messo da un amatore è perfetto dal punto di vista grafico e trovate tutte e sette le puntate. Un omaggio a Reggiani che ha fatto sognare tante adolescenti che oggi hanno superato la mezza età ma che rivedendolo sentiranno ora la dolcezza materna, ora il ricordo della loro gioventù. Quale omaggio migliore per un attore che ci ha lasciato? La risposta nel vostro gradimento.
