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Mostra di Rosalba Cifarelli – espone all’Università di Bari, Palazzo Ex Poste

Rosalba Cifarelli, medico oncologa, appassionata di arte espone presso il Polo Espositivo dell’Università degli Studi di Bari, Palazzo Ex Poste, a cura della Dott.ssa Nunzia Giugliano REDAZIONE ALTAMURA - ALTA MURGIA

Immagine di copertina

Il 4 novembre alle ore 18:00 sarà inaugurata la personale di Rosalba Cifarelli, presso il Polo Espositivo dell’Università degli Studi di Bari, Palazzo Ex Poste, a cura della Dott.ssa Nunzia Giugliano. La Cifarelli, medico oncologa, appassionata d’arte fin dalla tenera età si è più volte cimentata nella pratica pittorica dando risultati sempre nuovi e stimolanti, grazie all’ausilio di disparati supporti di recupero la cui superficie ha permesso una resa pellicolare mai scontata, ora pastosa e materica ora liscia ed omogenea ora spigolosa e suggestiva.

Un progetto, il suo, atto a mettere in luce i diversi aspetti e ‘facce ma(li)gnifiche’ di un periodo storico particolarmente complesso, attingendo anche da pietre miliari dell’iconografia cinematografica e letteraria, in dialogo con l’attualità di una cronaca della resilienza. Volti filtrati dalla capacità di ascolto e di riflessione che completano la figura di un ruolo votato alla salvezza dell’essere umano.

Rosalba mette in discussione la fragilità umana, il suo continuo tentativo di sovrastare il prossimo, la natura mediante anche strumenti di new tecnology, che da prodotti dell’uomo mutano in autonomi carnefici fuori controllo. In esposizione vedremo tematiche che spazieranno dalla violenza di genere alla resilienza, dalla metamorfosi umana alla robotizzazione di una forma introspettiva e di fantasia, dall’espressione riconoscibile di personaggi noti al tentativo di redenzione degli stessi.

Le “magnifiche” storie del progresso, scrive la curatrice «É una mostra che cerca di riappropriarsi dell’azione del pensiero-ricordo anche letterario a partire dalla denominazione desunta a grandi linee dal capolavoro leopardiano della Ginestra, un fiore, quest’ultimo, che nasce in terre difficili e solitarie quali quelle vulcaniche, come il Vesuvio, al font utilizzato, il quale riprende la spigolosità di una natura non più amorevole ma crudele e la conseguente fatica dell’uomo nel superamento della sofferenza.

Un linguaggio stilistico che tiene insieme personaggi cult del cinema kubrickiano, come il protagonista di Arancia Meccanica, Alex DeLarge, che da uomo violento a vittima rieducata, diventa pedina dei giochi di potere, del guadagno, per eliminare ogni traccia di quel libero arbitrio faticosamente conquistato dai nostri antenati.

Al malvagio ‘sorridente’ messo in scena da Todd Phillips, Arthur Fleck, un attore comico fallito e ripudiato dalla società di Gotham, città che negli anni Ottanta schiacciata dalla disuguaglianza sociale, spingerà nell’abisso della follia il giovane pagliaccio mutato poi nel folle psicopatico assassino, Joker.

Ed è proprio la libertà di pensiero, di riflessione, a condurre Rosalba ad analizzare la possibilità di ripresa dell’umana coscienza, contraltare del male, sia esso meccanico e tecnologico, sia esso vivo e pulsante nel petto […]».

La mostra sarà fruibile dal 4 al 18 novembre, presso il Polo Espositivo dell’Università di Bari, Palazzo Ex Poste, via Cesare Battisti 1, Bari, nei seguenti giorni e orari:

lunedì – venerdì 7:30/22:00; sabato 8:00/18:30; domenica 9:00/17:00

    

 

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