Continua la protesta di UGL Mare, che dopo aver avviato le procedure di raffreddamento e aver già effettuato una giornata di sciopero con un’ampia adesione dei lavoratori il 22 ottobre 2024, indice una nuova astensione dal lavoro per 24 ore. Lo sciopero avrà luogo dalle ore 00:00 alle ore 24:00 del giorno 14 novembre 2024.
Domenico Loperfido Rsa UGL – Le ragioni della protesta riguardano l’applicazione di una nuova turnazione, che prevede la riduzione di due squadre (con conseguente riduzione di sei lavoratori) e un aumento del carico di ore lavorate per i dipendenti rimanenti, portandoli a picchi di 240 ore lavorative mensili. La nuova turnazione comporta picchi di straordinario di 67 ore mensili, che l’azienda utilizza come se fossero ore ordinarie per l’intera durata, nonostante non ci sia un nuovo Contratto Integrativo Aziendale (C.I.A.), nonostante la turnazione sia già stata introdotta dal 1° novembre 2024, in violazione pertanto di quelli vigenti del 2013 e 2018.
Con ordine di servizio del 29 ottobre 2024, l’azienda ha comunicato l’entrata in vigore della nuova turnazione agli equipaggi, con soli due giorni di preavviso. Inoltre, nello stesso ordine di servizio, è stata introdotta una pausa pranzo di un’ora a turno, che, in assenza di accordi, l’azienda ha deciso di retribuire di propria iniziativa, una decisione discutibile e certamente non consona a un contesto democratico. Sempre in modo unilaterale, l’azienda ha poi proceduto a una riorganizzazione del personale, spostando componenti degli equipaggi senza preavviso e, in alcuni casi, assegnando incarichi diversi a personale con L. 104/92, che avrebbe dovuto concordare come previsto dalla stessa legge.
Alessandro Calabrese Segretario generale UGL Taranto – UGL Mare ha prontamente informato le autorità competenti riguardo all’impatto dell’inserimento della pausa pranzo, che avrebbe limitato l’operatività del porto a sole 22 ore sulle 24 previste e pertanto con l’intervento della Capitaneria di Porto, l’ordine di servizio è stato parzialmente modificato, rimuovendo la pausa pranzo, sebbene rimangano in vigore tutti gli altri aspetti della turnazione. L’ordine è stato comunicato agli equipaggi solo la mattina del 31 ottobre 2024, con un’entrata in vigore prevista per appena 12 ore dopo, inaccettabile e contro tutte le norme.
Daniele Toma Coordinatore UGL Mare – il nuovo turno presenta una suddivisione anomala dell’orario di lavoro, dalle ore 00:00 alle ore 12:00 e dalle ore 12:00 alle ore 24:00. Siamo, infatti, l’unica organizzazione dei Servizi Tecnico Nautici del porto a lavorare con questi orari, mentre tutti gli altri servizi operano con turni dalle 07:00 alle 19:00 e dalle 19:00 alle 07:00. Conclude Calabrese – Nei primi giorni di applicazione di questa turnazione, i lavoratori sono stati soggetti a una forma di “sorveglianza speciale” da parte di alcuni dirigenti aziendali, presenti ad ogni cambio turno in banchina, per la quale interverremo nella maniera consona alle norme. Tale comportamento può essere interpretato come una forma di pressione nei confronti dei lavoratori. Questa situazione, unita alla nuova turnazione, sta causando malumori e problemi psico-fisici tra i dipendenti, compromettendo la loro sicurezza e quella delle attività di rimorchio e salvataggio.
Tra le rivendicazioni avanzate da UGL Mare nella procedura di sciopero vi sono inoltre: la mancata concessione della terza giornata per la legge 104/92 (in attesa di risposta dall’ITL); l’errata applicazione dell’art.42 comma 5 del Decreto Legislativo 51/2001 in materia di congedi straordinari e permessi parentali; il mancato rispetto dei C.I.A. 2013 e 2018; e l’inosservanza delle corrette relazioni sindacali.
In occasione dello sciopero del 14 novembre 2024, UGL Mare organizzerà un SIT-IN dalle ore 11:00 alle ore 13:00.
Ufficio stampa