Charles Perraul ci conduce nel mondo della favola
Il suo nome è legato a noi, non per il fatto di essere stato un scrittore francese, membro (al seggio numero 23) dell’Académie française dal 1671, ma soprattutto perchè autore del celebre libro di fiabe “I racconti di Mamma Oca” (Contes de ma mère l’Oye, 1697), raccolta di undici fiabe fra cui, Cappuccetto Rosso, Barbablù, La bella addormentata, Pollicino, Cenerentola e Il gatto con gli stivali. Vi basta?
Se non ci fosse stata questa straordinaria penna così bella non avremmo la favola o almeno ci mancherebbe quel particolare senso di fantasia che fa parte della nostra cultura, anche di oggi.
E pensando che questo parigino è del 1628 riusciamo a capire la vastità della sua opera e del perchè arrivi fino a noi e… alla nostra soffitta dei libri.
Possiamo aggiungere che in età avanzata, per quegli anni, all’età di 55 anni pubblicò il volume “Racconti e storie del passato con una morale”, col sottotitolo: I racconti di Mamma Oca.
Questo libro ebbe un inaspettato e travolgente successo, rendendo il nome di Perrault subito famoso anche al di fuori dei circoli letterari e artistici e dando di fatto inizio a un nuovo genere letterario, quello della fiaba.
Morì a Parigi, il 16 maggio 1703.
Il libro di oggi Racconti delle fate
Parte proprio da quel mondo …quando c’eran le fate
E partite con la dormiente nel bosco, e com’ è se non bella? Tenete presente che ogni favola ha la sua morale. E poi Barbablu, ecc
Ecco il libro da leggere scaricare