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Corte dei Conti, report sulla gestione finanziaria dell’ANAS spa

Nino Sangerardi

“Il Consiglio di amministrazione e l’Amministratore delegato in carica nell’esercizio hanno dato apprezzabile impulso alla Società in termini di investimenti e valore della produzione. Si rileva che la Società continua a ricorrere a onerosi pareri richiesti a professionisti esterni, spesso non giustificati dalla linearità della normativa comunitaria e nazionale di riferimento”.

E’ quel che si legge nel documento della Corte dei Conti sulla gestione finanziaria, anno 2023, dell’Anas spa( azienda nazionale autonoma delle strade) istituita il 27 giugno 1946.

Il totale dell’emolumento annuo lordo degli organi amministrativi è di euro 681.460, quello del collegio sindacale euro 61.000.

Al 31 dicembre 2023 la consistenza numerica del personale ammontava a 7.726 unità, al costo complessivo pari a 495,43 milioni di euro,  con un incremento del 4,7%.

In merito alla gestione del contenzioso giudiziale si registra una riduzione del numero delle cause passive(del 13% a fronte dell’anno precedente) e una diminuzione delle cause attive instaurate da Anas del 22% a cui si aggiunge un calo del petitum passivo pendente quantificato in 7.992.678.158,61.

Nel corso del 2023 la Direzione generale ha pubblicato 126 gare(285 lotti) per l’affidamento di appalti di lavori, forniture e servizi per un importo di 7,5 mld di euro, a questi si sommano 0,3 mld di euro di gare avviate dalle Strutture territoriali.

Il bilancio Anas approvato il 29 aprile 2024 dall’Assemblea si è chiuso con una perdita di 162,7 milioni di euro, riconducibile principalmente alla svalutazione del valore della partecipazione detenuta nella società Stretto di Messina spa, nonché al peso della voce “altri oneri finanziari” imputabili “ all’aumento dei tassi di interesse dell’anno e alla mancata attribuzione di contributi compensativi dei costi sostenuti da Anas per la gestione delle cosiddette “strade di rientro” “.

Nella vicenda relativa all’apprezzamento  della compagine Stretto di Messina spa nel bilancio Anas 2022 è stato seguito il criterio della “valorizzazione al costo”, non compatibile con il comma 6 dell’articolo 4 e con il comma 8 dell’articolo 2 del D. L. n.35 del 2023.

 Successivamente il perito indipendente nominato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ha ritenuto “non funzionali al riavvio dell’opera oltre 85 milioni di euro di costi sostenuti da Stretto di Messina spa, con conseguente ripercussione negativa per oltre 69 milioni sul bilancio 2023 di Anas causata dalla perdita di valore delle azioni di Stretto di Messina spa”.

Le società collegate ad Anas sono : Autostrade del Lazio spa in liquidazione, Concessioni Autostradali Lombarde spa, Concessioni Autostradali Venete spa, Autostrada Asti-Cuneo spa, Società Italiana per Azioni per il Traffico del Monte Bianco spa, Società Italiana Traforo Autostradale del Frejus spa, Stretto di Messina spa.

Per quanto riguarda le aziende controllate da Anas  si riscontra quanto segue : Quadrilatero Marche-Umbria spa, PMC Mediterraneum s.c.p.a. , Anas Tec Gulf Engineering in scioglimento costituita in Qatar nel 2017 per poter sviluppare opportunità di business nell’area del Golfo, e in particolare in India tramite la propria controllata Anas Tec India nei settori di operation and maintenance di opere stradali,  installazioni e controllo di sistemi di intelligent transportation systems.

 Alla luce del mancato sviluppo di tali opportunità e al progressivo deteriorarsi dei rapporti tra i soci la Società è  stata posta in cessazione con decisione della Corte del Qatar Financial Centre in data 5 aprile 2022.

Altre due società comandate da Anas sono Anas Concessioni Autostradali spa e Anas International Enterprice spa.

 Quest’ultima con delibera dell’Assemblea straordinaria degli azionisti il 23 giugno 2023 ha sciolto la società. Al 31 dicembre 2023 Anas International Enterprice  partecipa direttamente ed esercita il controllo su  Aie Rus llc costituita in Russia nell’anno 2017 per acquisire una partecipazione azionario del 51,1% della Road Investment Company concessionaria per l’ammodernamento e gestione e manutenzione dell’Autostrada M-Sezione (228 chilometri), collegamento tra le città di Rostov sul Don e Frasnodar.

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