E’ di pochi giorni fa la diffusione del trailer della nuova serie tv in uscita su Netflix nel 2025, che vede come protagonisti Kim Rossi Stuart, Deva Cassel, la figlia di Monica Bellucci, e Vincent Cassel, ispirata all’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, uno dei capolavori della letteratura italiana. La serie è composta da sei episodi scritti da Richard Warlow e Benji Walters e diretti da Tom Shankland, Giuseppe Capotondi e Laura Luchetti ed è stata girata tra Palermo, Siracusa, Catania e Roma.
La trama rimane fedele all’opera, con uno sguardo privilegiato sull’animo dei personaggi. Siamo nella Sicilia del 1860, quando la storia italiana stava per subire uno stravolgimento politico e sociale. Tutto gira intorno alla figura di Don Fabrizio Corbera, Principe di Salina, tipico aristocratico mosso da potere e ricchezza, che, però, di fronte al rischio che il mondo fuori potesse scalfire il suo universo, dovrà uscire dal proprio immobilismo classista per salvare il suo nome, la sua stirpe ed il suo regno. “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”. La prima prova a cui viene esposto è forse quella più difficile, perché tocca il sangue di famiglia: per salvare la casata c’è un matrimonio che “s’adda fare”, ovvero quello tra suo nipote Tancredi e la ricca Angelica, ma ciò potrebbe spezzare il cuore di sua figlia Concetta.
Un’opera dalla forte struttura territoriale e storica, che racconta la Sicilia nel periodo della decadenza aristocratica risorgimentale, ma che ha un potenziale espansivo nel tempo e nello spazio per i temi che ne alimentano le basi, come l’accettazione del cambiamento, il dissidio tra amore e potere, la forza delle idee. Nonostante il triangolo amoroso sia il filo conduttore della storia, il romanzo così come la serie, non distolgono lo sguardo dal tessuto politico e sociale che si muove fuori dai muri dei palazzi nobiliari, ma che si insinua tra le loro stanze e le loro vite private.
A 60 anni dall’uscita del capolavoro di Luchino Visconti, Il Gattopardo, tornerà a vantare il suo splendore letterario in Italia e nel mondo, ricordando che non sempre occorre cercare lontano, ma che basta guardarsi indietro, alle origini, per volgere lo sguardo al futuro.
