Principale Ambiente, Natura & Salute Taranto – Legambiente -Gli ultimi due incontri di ‘Il mare che vorrei’

Taranto – Legambiente -Gli ultimi due incontri di ‘Il mare che vorrei’

Legambiente Taranto invita a partecipare ai due ultimi importanti appuntamenti del ciclo di incontri Il Mare che vorrei

“Sviluppo sostenibile e valutazione del rischio ambientale” è il tema dell’incontro di lunedì 22,

Tecnologia e ambiente: un rapporto difficile” quello di lunedì 29.

Ad entrambi  parteciperanno:

– Magda Di Leoprimo ricercatore e Responsabile della sede di Taranto del CNR-IRSA, con all’attivo  60 pubblicazioni su riviste peer-review, i cui interessi scientifici riguardano  rischi naturali, impatti antropici e tecnologie per l’ambiente, nonché lo studio  delle complesse fenomenologie alla base dei processi di degrado negli ecosistemi marini  e delle tecniche di risanamento ambientale

– Gianfranco Ciola, esperto di sviluppo locale, già Presidente prima e Direttore poi del Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo.

Gli incontri si svolgeranno a partire dalle ore 17 presso il Centro San Gaetano in Città Vecchia ( indicazioni per raggiungerlo al linkhttps://maps.app.goo.gl/a2HwG7nacuwp7Wvd6 )

Si discuterà di come lo sviluppo sostenibile sia un modello sociale indispensabile per cercare di fronteggiare il forte degrado ambientale derivante dall’impatto antropico che sta mettendo a rischio la salute del pianeta la salute e il benessere dell’uomo.

Dall’Agenda 2030 alle direttive europee, alla normativa italiana, la questione ambientale e quella compatibilità dello sviluppo sono sempre più̀ al centro dell’attenzione della società: è opportuno avviare piani di risanamento ed intraprendere interventi di bonifica che ormai hanno assunto un’importanza strategica, sia a livello nazionale che internazionale.

Il risanamento dei siti contaminati è un problema complesso per la maggior parte dei Paesi industrializzati e oneroso dal punto di vista socio-economico, tecnologico, giuridico e amministrativo.

Pertanto è necessario predisporre strategie orientate verso la rimozione degli agenti contaminanti al fine di restituire i luoghi contaminati alla originale destinazione d’uso attraverso l’emanazione di adeguati strumenti normativi e lo sviluppo di piani di riqualificazione, mediante l’utilizzo delle migliori tecnologie ecosostenibili di bonifica.

La progettazione, la realizzazione e il monitoraggio degli interventi di bonifica coinvolgono aspetti interdisciplinari sia di carattere tecnico e scientifico, ma anche –soprattutto- politico ed economico e richiedono la partecipazione, la condivisione e la determinazione tra le varie componenti istituzionali sociali attive.

Due appuntamenti da non mancare.

Redazione Corriere di Puglia e Lucania

Corriere Nazionale

Foto di Marco Ferrini da Pixabay

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